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Vino rosato: 5 etichette da portare a tavola

I sapori delicati, la freschezza e la versatilità del vino rosato lo hanno reso uno dei prodotti più adattabili a ogni tipo di cucina. Il panorama vinicolo italiano è sempre più pink.

Vino rosato: 5 etichette da portare a tavola

I gusti particolari hanno sempre contraddistinto il vino rosato, ma di fronte a un buon calice tutti si saranno chiesti almeno una volta: come si fa il vino rosato? Come si abbina?

Prima di tutto bisogna specificare che i vini rosati riprendono qualità sia dei vini bianchi che dei vini rossi, ma hanno modalità di produzione differenti. Affermare che un vino rosato è una semplice miscelazione di due tipi di vino è un grave errore poiché, oltre a essere una pratica illegale in tutto mondo enologico, il risultato di questo miscuglio darebbe vita a un liquido poco appetibile.

La fase produttiva inizia con una vendemmia anticipata rispetto a quella delle uve rosse per raggiungere un livello maggiore di acidità e freschezza, e per diradare la pianta e far crescere al meglio i grappoli rimasti per le successive raccolte. La pigiatura e la macerazione avvengono a stretto contatto con le bucce che cedono il loro colore e conferiscono polifenoli, aromi e l’esclusiva colorazione rossastra. La differenza sostanziale con la vinificazione a bacca rossa è la minore durata del contatto con le bucce che passa da due giorni a poche ore di macerazione, in base alla tipologia di uva utilizzata.

Le fasi successive prevedono la fermentazione del mosto in botti di acciaio e cemento (si escludono quelle in legno), la svinatura, ovvero la separazione dei residui solidi dal liquido, e l’imbottigliamento. Il vino rosé non è adatto a lunghi periodi di affinamento in bottiglia, è preferibile consumare la bottiglia non oltre i due anni dalla vendemmia.

I 5 vini rosati che dovresti provare

L’elemento distintivo del vino rosato e la sua versatilità. È adatto per ogni occasione e si abbina con numerose varietà di piatti. Va servito fresco, a una temperatura tra i 10-12 °C, e mantiene un grado alcolico tra 12,5% e 13,5%.

Charme Rosé Firriato

Lo Charme Rosé è un Terre Siciliane IGT piacevole e dal delicato perlage introdotto da profumi attraenti da assaporare in occasioni di svago e piacere. Un rosato intenso e carico, accompagnato da un ventaglio di sensazioni fruttate e accenni floreali. Da gustare a tavola con ricche insalate di capperi, patate e tonno.

Kreos Castello Monaci

Un vino rosato pugliese per seducenti momenti di spensieratezza. Un Negroamaro Salento IGT dal colore rosa corallo chiaro, carico di note floreali con carezze di frutti rossi e sapore fruttato con deliziosa sapidità. Il Kreos è un vino da sorseggiare insieme ai classici antipasti italiani, con un primo semplice con pomodorini pachino e formaggi freschi a pasta filata.  

Rosa dei Frati Cà dei Frati

Il Rosa dei Frati della cantina lombarda Cà dei Frati è un Riviera del Garda Bresciano DOC prodotto da quattro storici vitigni italiani: Marzemino, Barbera, Sangiovese e Groppello. Un vino fresco e gentile, capace di sorprendere e di essere protagonista a tavola. Un calice indicato per risotti primaverili, carni bianche leggere e pizza bianca ai quattro formaggi.

Osa! Paolo Calì

Se hai bisogno di esperienze esaltanti e un carico di euforia a tavola… OSA! Un vino rosato frizzante che lusinga il naso con note di melagrana, origano e alghe di mare; il palato è accarezzato da gusti piacevoli e sapidi, equilibrato e armonico ad ogni singolo sorso. Ottimo con gli spaghetti ai frutti di mare e secondi di carne tenera.

Calafuria Tormaresca

Il gioiello della cantina pugliese Tormaresca è un vino rosato salentino prodotto da uve Negroamaro di altissima qualità. Il rosa corallo della sua veste si abbraccia alle delicate note fruttate e di lavanda che sfociano in un gusto fresco e morbido dall'elegante equilibrio acido-sapido. Un calice di Calafuria sposa alla perfezione piatti con carni bianche, fritture di pesce e cotoletta alla milanese.  

Un viaggio sensoriale a metà strada fra i vini bianchi e i vini rossi, un’esperienza gustativa da portare a tavola quando l’abbinamento con il vino bianco risulta essere poco e quello con il rosso troppo. Sul nostro sito abbiamo dedicato un’ampia selezione di vini rosati a tutti gli amanti della bottiglia rosé.


  • Prodotto con uve frappato delle Terre Siciliane IGT, il vino Osa di Paolo Calì ha un sapore fragrante e un profumo aromatico. Sta bene con gli aperitivi, con gli antipasti, i piatti a base di pesce e i dessert.

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  • Il vino Charme di Firriato è anche Rosé, risultato di un blend di vitigni autoctoni siciliani assemblati con gusto e brio. Il perlage setoso e il sapore fresco e fragrante ne fanno uno spumante perfetto da gustare in piacevoli momenti di svago.

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  • Il Kreos della cantina Castello Monaci è frutto di sole uve Negroamaro, cresciute e maturate nel comune di Salice Salentino. Il vino rosé dell’azienda pugliese si ispirala alla dea dell’aurora, Eos, una divinità dalle dita rosate. Un calice versatile ed elegante da provare e riprovare.

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  • Un Salento IGT cresciuto su vigneti esposti sulla costa adriatica: il Calafuria della cantina Tormaresca conquista con il suo sapore e con la sua altissima qualità. Il vino rosato è ottenuto da uve Negroamaro, un vitigno della lunga tradizione pugliese che esprime al meglio le sue potenzialità in prossimità del mare.

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