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Prosecco: un brindisi internazionale, tutto Made in Italy

Dalle origini del Prosecco fino a all’affermazione a livello mondiale. Il segreto che lo rende così celebre ai giorni d’oggi è la sua versatilità. E non solo…

Prosecco: un brindisi internazionale, tutto Made in Italy

Già dalla fine del Ducento il nome ‘Proseco’ venne riferito a un centro situato in Veneto, confinante con Trieste e Montefalcone. Ancora oggi Prosecco è una piccola cittadina dell’estremo nord-est dell’Italia, un territorio vocato alla produzione di vino, con coltivazioni situate lungo i lievi pendii soleggiati, arroccati tra le imponenti montagne dolomitiche, che vanno da Prosecco fino alle coste del golfo di Trieste. Il terreno marnoso-arnaceo, un tempo coperto dal mare, fa da sfondo alla nascita di uve molto particolari, al riparo dai freddi venti di bora.

Il successo del Prosecco ha testimonianze più chiare e frequenti a partire dall’Ottocento, anni in cui inizia la storia moderna del Prosecco, prodotto nelle impervie colline triestine, per diventare da lì in poi il padrone incontrastato della zona. Il Prosecco è il vino italiano più bevuto nel mondo ed è spesso sinonimo di Made in Italy e di bollicina all’italiana. Un simbolo delle feste e degli incontri conviviali, il tutto sancito da uno stappo iniziale che regala forti sensazioni. Il Prosecco è anche un grande fenomeno di marketing internazionale, sia per l’ottimo rapporto qualità/prezzo (a detta dei maggiori esperti del settore), sia per la sua storia contadina plurisecolare, al pari di brand memorabili del passato. Un vino dall’essenza fresca e briosa, immagine del bere semplice, che si identifica alla perfezione con il caratteristico stile di vita dell’italiano medio: impulsivo, inclusivo, ricco di spirito e sempre sorridente, anche nelle occasioni più difficili.

Differenza tra Prosecco e Champagne

In quanti avranno sentito almeno una volta dire che il Prosecco è la versione italiana dello Champagne? Entrambi sono catalogati come spumanti, ma questa è l’unica analogia tra queste due varietà. Lo Campagne, oltre a crescere in un terroir differente, viene prodotto nella regione francese dello Champagne, esclusivamente da uve Pinot Menuer, Pinot Noir e Chardonnay, utilizzando il “méthode champenoise” che prevede una seconda fermentazione direttamente in bottiglia.

Il Prosecco è un pregiato vino bianco DOC o DOCG ottenuto da uve Glera, Verdiso, Pinot Bianco, Grigio o Nero in alcune zone del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Prodotto con metodo charmat, prevede una seconda fermentazione in vasca, non in bottiglia, nella quale vengono aggiunti lievito e zuccheri. Propone ai degustatori un profumo aromatizzato e un sapore piacevolmente amarognolo, soprattutto nella sua versione spumante. Con una gradazione alcolica media, il Prosecco è una bollicina fresca e dinamica, subito pronta da bere. La principale differenza risiede nel gusto. Il Prosecco presenta un gusto fresco e aromatico in bocca, con sentori di albicocca, pesca bianca e acacia. Va servito e bevuto giovane, in tutta la sua leggerezza. Lo Champagne tende ad essere più ricco e intenso, con complessi aromi secondari, al contrario degli aromi più evidenti nel Prosecco.

5 bottiglie di Prosecco da portare a tavola

Prosecco Millesimato

Il Prosecco Doc Millesimato Brut della Tenuta Sant’Anna viene prodotto con le migliori uve Glera dell’annata, selezionate durante la vendemmia. Da una spumantizzazione di almeno 40 giorni con metodo charmat, nasce uno spumante senza compromessi, dal colore giallo paglierino e dal fresco profumo di mela granny e fiori d’acacia. Un calice perfetto per piatti a base di pesce, fritture e risotti allo scoglio. Per apprezzarlo a dovere, la temperatura ideale per gustarlo è tra i 6° e gli 8° C.

Prosecco Dirupo

Simbolo di eleganza e delicatezza, il Prosecco Dirupo è una bandiera di tutta la denominazione Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. La firma Andreola si riconosce nella finezza e nella complessità gustativa, carica di chiare note minerali e di limpidi profumi floreali e fruttati. L’etichetta ideale come aperitivo o per primi classici della cultura mediterranea. Una delle bollicine più affermate tra gli intenditori e gli appassionati di Prosecco.

Prosecco Valdobbiadene

Il Prosecco Valdobbiadene (chiamato spesso in maniera errata Prosecco Valdobbiadine) è una rinomata bollicina della cantina Col Sandago realizzata nel Comune di Susegana, nel trevisano. Il calice sposa alla perfezione la delicata pasticceria a base di frutta e sfiziosi aperitivi con di sushi e pietanze marinate. Un giallo paglierino e un profumo gradevole di mela golden fanno da sfondo a un gusto armonico e morbido. Un Extra Dry per palati esigenti.

Prosecco Cartizze

Valdobbiadene Prosecco Superiore Metodo Charmat DOCG: una denominazione storica del Nord – Italia. Il Prosecco Cartizze nasce a 300 metri di altitudine su un terreno argilloso mediante un allevamento con sistema a cappuccina modificato. La bollicina perfetta per inebriare i tuoi ospiti grazie al suo perlage fine e resistente, e al suo sapore avvolgente. Può essere gustato insieme a portate rilevanti di pesce, ma anche come prosecco per spritz: l’idea stuzzicante per stimolare serate uggiose.

Naonis Prosecco

Il Naonis Prosecco DOC è una perla del Friuli-Venezia Giulia, realizzata nella zona di Pordenone esclusivamente con uve Glera. La bollicina cresce in una zona dalla forte vocazione vinicola, in cui l’uva cresce ricca e forte grazie alle buone condizioni climatiche e alla feconda ricchezza dei terreni. Un calice armonico, ideale per accompagnare delicati aperitivi di pesce.


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