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I vini bianchi siciliani che non ti aspetti: i migliori 10

Assaporare un vino bianco siciliano vuol dire evocare sensazioni che vanno al di là delle scelte commerciali. Ti proponiamo vitigni a bacca bianca che hanno fatto la storia della regione.

I vini bianchi siciliani che non ti aspetti: i migliori 10

Chiudi gli occhi, rilassati e lasciati trasportare dal calore e dalla bellezza della Sicilia. È nei caldi territori dell’isola del sole che nasce il movimento del vino in Europa: sono le correnti del Mediterraneo, i caldi venti africani e il sole a rendere queste zone ideali per la coltivazione della vite. L’uva che ha reso celebre questa terra è quella a bacca bianca; ciò che ha reso speciale quest’isola è l’essere stata teatro di numerosi avvenimenti che, dal mare alla montagna, hanno decretato il successo di questi vini.

La lunga tradizione dei vini bianchi siciliani è da sempre nota a tutto il panorama italiano, e non solo. Migliaia di aziende negli anni hanno deciso di investire nella produzione di vino bianco in Sicilia, coltivando e rinnovando vitigni storici come il Carricante, il Catarratto, il Grillo, l’Inzolia e lo Chardonnay, dai quali nasce il vero vino siciliano bianco, frizzante o fermo. Ogni singolo acino regala ai vini siciliani note che si distinguono in maniera inequivocabile e si differenziano da ogni altra etichetta a livello nazionale.

La Sicilia è la regione italiana con la maggiore estensione territoriale; stesso discorso per la superficie vinificata. Presenta una varietà bioclimatica non indifferente che spazia tra i suoli vulcanici, le montagne selvagge dell’entroterra, fino alle assolate coste mediterranee. Da sempre questa zona non è stata solo patria di luoghi di interesse storico e culturale, ma anche destinazione per gli amanti delle bontà proposte dalla terra siciliana.

I veri appassionati lo sanno bene: i vini siciliani vanno oltre il semplice calice da aperitivo, sono gioielli apprezzati da tutto il mondo, rinomati per la loro qualità e per l’ampiezza della loro offerta. Scegliere un vino bianco siciliano vuol dire assaporare un vino ricco di gusto, tradizione e carattere; prodotti che fino a pochi anni fa non godevano di una fama rilevante, oggi riscuotono un vasto successo e occupano un posto di rilievo nell’olimpo dei vini più rinomati a livello internazionale.

Vino bianco siciliano: scopriamo i migliori vitigni

Ormai è ben nota la grande dedizione dei numerosi produttori locali che negli anni hanno saputo dar rilievo a decine di vitigni autoctoni siciliani che rischiavano di andare perduti, dimenticati dall’enologia italiana. Le più grandi aree adibite alla produzione di vini bianchi siciliani doc si trovano nei pressi di Palermo, Agrigento e Trapani, senza dimenticare le feconde terre del vulcano Etna. Scopriamo perché il vino siciliano bianco è la punta di diamante del Made in Italy ed è una produzione ricercata in ogni angolo del mondo.

Grillo

Il vino Grillo domina da secoli tutta la produzione della Sicilia Occidentale, nello specifico nei territori di Trapani. L’uva Grillo ha sempre regalato buone rese, un vitigno robusto, profumato e intenso. Un unico calice di Grillo è in grado di racchiudere in sé tutto il calore e i sapori della Sicilia; il frutto a polpa gialla matura nell’assolata macchia mediterranea raccogliendo nella sua essenza tutti i sentori provenienti dalle ginestre, dalle rocce, dalle alghe e dai fiori dell’isola. I vini Grillo vanno sempre serviti a una temperatura non superiore ai 10 °C, non hanno costi esorbitanti e sanno bene come conquistare il palato grazie al loro accento sapido e corposo. Sicuramente, tra i migliori vini siciliani a bacca bianca, il Grillo non manca mai.

 

Grillo Parlante

Il vino Grillo Parlante Sicilia DOC è un’ottima creazione della cantina Fondo Antico, un piacevole connubio tra le antiche tradizioni familiari e le innovative tecniche di produzione dei vitigni di proprietà. Il Bouquet del vino Grillo avvolge il naso con il suo calore impetuoso e il suo profumo floreale. La freschezza riprendere i sapori degli agrumi, mescolandosi ai ricordi del mare. Un vino dalle mille sfumature, deciso, persistente: da provare, subito!

 

Chardonnay

Lo Chardonnay, grazie alla sua eleganza e alla sua ricchezza di sapori, è uno dei vitigni siciliani bianchi con maggiore diffusione in tutto il mondo, ma con origini poco certe. Alcune leggende raccontano che l’Uva Chardonnay risalga ai tempi dell’antica Persia; dati più certi affermano invece che le prime produzioni siano state realizzate in Francia e siano nate da un’evoluzione del Pinot Noir. Il suo successo è dovuto alla versatilità e alla facilità con la quale riesce a dare vita a vini bianchi siciliani pregiati, dal carattere sorprendente e autorevole. Le migliori zone di produzione sono nella Borgogna, in Toscana e in Trentino Alto Adige, ma è in Sicilia che trova le migliori condizioni pedoclimatiche per dare sfogo alle sue migliori caratteristiche.

 

La Fuga

Lo Chardonnay Donnafugata La Fuga è un bianco dalle mille sfaccettature, poliedrico, intrigante. Nasce tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare da terreni franco-argillosi ricchi di elementi nutritivi. Al degustatore propone un giallo paglierino brillante, con un bouquet di frutta tropicale che richiama forti sentori tropicali. Travolge il palato con la sua trama fresca e minerale, testimone di una qualità consolidata da decenni dalla cantina siciliana Donnafugata. Di sicuro uno dei migliori vini bianchi siciliani.

 

Zibibbo

L’uva Zibibbo propone caratteristiche non rintracciabili facilmente in tutti gli altri vitigni siciliani a bacca bianca: questo è un elemento che lo rende interessante per chiunque sia alla ricerca di un vino particolare, non conforme ai classici sapori mediterranei. L’uva Zibibbo è molto apprezzata per le sue qualità organolettiche racchiuse in un gusto originale e lievemente fruttato. Le sue origini risalgono al tempo dei fenici, tempi in cui si consumavano i grappoli di Zibibbo freschi o si facevano appassire a contatto diretto con il sole. Il vino Zibibbo più apprezzato è sicuramente quello nella variante dolce, con il suo bouquet aromatico gradito da numerosi intenditori. Vini pregiati siciliani per accompagnare dolci a fine pasto.

 

L’Ecrù

L’Ecrù Firriato è ottenuto da uve Zibibbo passite e poi infuse nel vino. I numerosi filari dell’azienda siciliana crescono sempre sotto la costante influenza del sole e del caldo vento che regala alle viti un lento e preciso appassimento, esaltando tutte le note caratteriali più diffuse della macchia mediterranea. Il risultato è un vino Zibibbo aromatico con piacevoli sentori di miele, scorzette di arance e fichi secchi. Sposa alla perfezione le specialità della pasticceria siciliana.

 

Catarratto

Il vino Catarratto proviene da vitigni autoctoni a bacca bianca, tra i più antichi e caratteristici della Sicilia. La sua storia risale al VII secolo a.C. con i Fenici e il loro predominio commerciale sul mar Mediterraneo; le zone maggiormente influenzate sono state quelle di Erice, Marsala e Trapani, zone contraddistinte da un clima secco, moderato da brezze marine e venti provenienti dai rilievi montuosi. L’uva nasce su un terreno calcareo, sabbia e rocce tufacee, zone fertili vocate alla viticoltura d’eccellenza. L’uva Catarratto è una varietà celebre non solo per essere una delle più antiche dell’isola, ma anche per la sua indiscutibile personalità che l’ha resa una delle migliori eccellenze dell’isola, affermata a livello internazionale.

 

Catarratto Bdp

Il vino Catarratto Bdp è il frutto della produzione vinicola ecosostenibile della cantina Baglio di Pianetto. Tutti i frutti, che andranno a realizzare il vino finale, vengono raccolti in periodi diversi in modo da creare tre basi per il vino: una acida, una matura e l’ultima ulta-matura. L’affinamento in acciaio sui lieviti ha una durata di almeno tre mesi, mentre il riposo in bottiglia prevede un periodo di due mesi. Il sapore è fresco, vellutato, tanta polpa gialla da mordere. Un’interpretazione dinamica di un ottimo vino Catarratto.

 

Inzolia

Risalente all’era dei Normanni, l’Inzolia è un vitigno a bacca bianca diffuso da secoli in Italia, in Toscana e soprattutto in Sicilia. L’Inzolia dell’isola del sole è fortemente salata, polposa e acida; un vino che non risplende per doti incredibili, ma che nel contempo spicca per il suo calice equilibrato e soddisfacente. I sapori tipici dell’Inzolia sono quelli delle erbe aromatiche, delle rocce, delle creme siciliane. Lo sviluppo dell’Inzolia nell’isola è in costante ascesa, in special modo nei territori delle coste della Sicilia Occidentale, tra questi le province di Palermo, Trapani e Agrigento. Un vitigno talmente integrato con l’ambiente al punto che sono state scoperte alcune varianti che crescono sulla sabbia del mare.

 

Chiaramonte

Una delle migliori interpretazioni delle uve Inzolia è il Chiaramonte Firriato, vino protagonista dell’enologia siciliana, realizzato nell’agro trapanese dove microclima e terroir si incontrano in un abbraccio sorprendente. La vinificazione e l’affinamento sono condotti con tecniche non invasive moderne che esaltano il processo di aromatizzazione del vino finale. Il suo profumo delicato riprende sentori esotici: ananas, mango, papaya e lime. Un vino che lascia il sorriso dopo l’assaggio.

 

Viognier

Il vitigno Viognier è l’artefice della nascita di un vino maestro nella seduzione. Impiantato per la prima volta in Francia, ha dato vita a un’espressione peculiare in Sicilia grazie al clima caldo e alle forti escursioni termiche dell’isola. Il vino Viognier riprende la struttura dei celebri vini Chardonnay, il brio dei vini Sauvignon e gli accenti tropicali dei Gewurztraminer. Le caratteristiche del vino Viognier risiedono in un calice rotondo e caldo, con una freschezza media, sapidità equilibrata e un finale persistente in bocca che riporta alla mente sentori estivi di albicocca e pesca. La temperatura ideale per servire un buon Viognier a tavola è 8 – 10 °C, ma per una bottiglia ben strutturata si può arrivare fino ai 12 °C.

 

Vola Vola

Il vino bianco siciliano Vola Vola nasce a Marsala da terre baciate tutto il giorno dal sole e dal vento mediterraneo. È nella Sicilia Occidentale che il vino di casa Fina trova le condizioni ideali per esprimere il massimo potenziale della sua qualità. Il processo produttivo prevede una vinificazione solo in acciaio che regala al vino il suo carattere fruttato e morbido; al palato risalta il suo accento armonioso, con un finale fresco e sapido. Un vino dalle forti impronte marine e minerali.

 

Grecanico

Il Gracanico è un vitigno siciliano storico diffuso maggiormente nelle province di Agrigento e Trapani, ma anche nei territori dell’Etna. L’abbondante produzione di Grecanico arriva a maturazione verso la fine di settembre e propone un grappolo di grandezza medio-lunga, con un acino regolare a polpa dolce e succosa. È molto frequente la sua produzione combinata: il vitigno viene vinificato spesso in blend con altre uve locali. Le sue origini sono avvolte nel mistero, non ci sono fonti certe della sua nascita, ma in molti associano il suo nome all’introduzione in Sicilia del vitigno da parte dei greci intorno al settimo secolo a.C. con il nome originario Grecanico Dorato.

 

Alastro

L’Alastro Planeta deve il suo nome al fiore selvatico che cresce in Sicilia, in contrada Sambuco, nell’agrigentino. I grappoli di Grecanico accompagnano alla perfezione l’uva Sauvignon Blanc; il tutto nasce da vendemmie realizzate per tutto il mese di settembre, decantazione a freddo e fermentazione in tini di acciaio. Il calice siciliano racchiude profumi e odori tipici di questa terra: trame fruttate si incrociano con sentori più dolci, meringa e cioccolato. Il vino perfetto per crudité di pesce e minestre leggere.

 

Carricante

Entriamo nel cuore della Sicilia, passeggiamo nelle fertili terre dell’Etna. Un luogo dal fascino intramontabile, ricco di storia, calore, rinascita. Il Carricante è un vitigno a bacca bianca coltivato alle pendici del vulcano; il suo nome deriva dalla tipica espressione siciliana “u carricanti” che racchiude il concetto di abbondanza di uve che riempiono i carri trasportatori. Nasce da coltivazioni ad alberello su suoli ricchi di minerali; il clima fresco e mediterraneo, insieme alle forti escursioni termiche tra notte e giorno, contribuisce a plasmare i profumi e gli aromi finali del vino in bottiglia. Il Carricante è il maggior esponente della denominazione Etna Bianco Doc.

 

Sul Vulcano Etna Bianco

L’emblema dei vini siciliani bianchi - con vitigno Carricante - è il “Sul Vulcano Etna Bianco” della celebre cantina Donnafugata. Il vino Carricante nasce da vendemmie con raccolte manuali di fine settembre – inizio ottobre; la vinificazione parte con la fermentazione in acciaio a una temperatura non superiore ai 16 °C, l’affinamento avviene per dieci mesi in vasca e in rovere francese, infine il riposo in bottiglia di nove mesi, prima della commercializzazione. Sul Vulcano Etna bianco è la bollicina dall’accento minerale per esplorare i sapori e i profumi della Sicilia: una meraviglia che non ti aspetti.

 

Fiano

Il Fiano è un vitigno a bacca bianca originario della Campania e, da diversi anni, diffuso anche in Sicilia. Il grappolo dell’uva Fiano presenta una forma piramidale alata con acini di medie dimensioni a forma ellittica; il vino Fiano dà il meglio di sé se coltivato su terreni vulcanici, ma anche argillosi, a un’altezza tra i 400 e i 700 metri d’altitudine. I frutti di queste terre danno vita a un vino da profumi delicati e raffinati, con sentori di mele, pesche ed erba fresca tagliata. Ogni singola bottiglia ha caratteristiche colturali ben precise, un vitigno vigoroso, fertile, ma con basse rese. Dall’Irpinia alla Sicilia, tra i migliori vini bianchi del Mezzogiorno, il Fiano è presente!

 

Cometa

Il Sicilia Menfi Doc Cometa della cantina Planeta è una delle punte di diamante e punto di riferimento per tutta la viticoltura del Sud Italia. Un vino pluripremiato che non teme il paragone con i più grandi bianchi di tutto il mondo: un ottimo giallo paglierino intagliato da riflessi verdi, un naso ammaliato dai profumi di timo e ginestra, e un palato che sa far apprezzare le piacevoli note di acidità e mineralità. Un vino Fiano da gustare giovane, ma ha un’ottima resa anche invecchiato 4-5 anni.

 

Moscato Bianco

Al quarto posto per superficie vitata in Italia, il Moscato Bianco è un prelibato vitigno a bacca bianca diffuso principalmente in Piemonte ma con una forte espressione anche in Sicilia. Il suo nome deriva dal latino “Muscum” (muschio), proprio per il suo tipico aroma proveniente dalla pigiatura degli acini. L’uva Moscato Bianco si presta a numerose forme di potature e allevamento; il vino che si ottiene dalle attente lavorazione propone un giallo paglierino con riflessi dorati, intense note aromatiche fruttate e floreali, e un palato dolce e morbido. Infatti, i migliori abbinamenti culinari avvengono con formaggi freschi, crostate e dolci secchi.

 

Passito di Noto

Il Passito di Noto Planeta è il frutto di uno dei vitigni della Sicilia con più anni alle spalle: il Moscato Bianco. Un vino che riflette il carattere autentico delle terre siciliane; nasce da un accurato processo di appassimento che anticipa la vinificazione e la maturazione in vasche di acciaio. Dopo questi mesi di produzione crescono i sentori tipici di un passito: profumi accattivanti di frutta esotica e canditi, palato dolce con componenti fresche e un lunghissimo e inusuale finale tutto da scoprire.

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