Riofavara: passione Bio, dalla terra al calice

23 settembre 2020

La piccola azienda Riofavara nasce nella Sicilia sud-orientale, vicino Ispica, in una grande area rinfrescata nei mesi estivi dalla brezza marina mediterranea e accarezzata dai venti umidi del Mezzogiorno. La nascita dell’azienda risale al 1920, tempi in cui le iniziali attività erano quelle di produzione di interessante uva Moscato, esportata in tutta Italia. Dopo un lungo susseguirsi di generazioni, negli anni 90, passione e dedizione della famiglia hanno dato vita alla realtà vitivinicola Riofavara, azienda con 16 ettari di terreni dislocati nella contrade più vocate del territorio. L’obiettivo della cantina siciliana è stato sempre quello di fare da traino per tutta la regione ed esportare la territorialità dei vini in tutta la penisola.

Oggi la cantina Riofavara si presenta come una realtà moderna che utilizza le più recenti tecniche di vinificazione, nel totale rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente. Un lavoro con un occhio di riguardo ai canoni classici della viticoltura siciliana, una gestione dei vigneti in maniera biodinamica, senza l’utilizzo di sostanze sintetiche o chimiche in tutto il processo evolutivo dell’uva, dai vigneti fino alla sua lavorazione in cantina.

Il rispetto della natura e l’organizzazione dell’azienda in ottica Bio sono stati sempre affiancati dalla ricerca di importanti vigneti “dimenticati”, uve e sapori non abbandonati al loro destino ma coltivati (seppur in piccoli appezzamenti) per salvaguardare l’integrità di molti vigneti ormai in disuso in Sicilia. Tra queste varietà è presente il Cutrera, con il suo carattere acido ideale per la spumantizzazione, il Regono, simile al Grecanico ma con una struttura della pianta diversa, e infine il Rossignola, uva per vini semi aromatici.

Riofavara e la forte contaminazione Bio

Le radici delle fertili terre della Val di Noto parlano chiaro, Riofavara è riuscita a superare i soliti standard delle aziende vinicole siciliane, riuscendo a imporsi nel panorama nazionale e non, grazie alla forte esaltazione dello spirito del luogo. Riofavara propone esperienze che superano le logiche consumistiche e arrivano dritte al cuore dei singoli consumatori. A sottolineare la sua valenza nel campo c’è l’importante iniziativa di abolire tutti i lieviti nei processi produttivi, dalla crescita dei vitigni fino alla fermentazione dell’uva; i vinificatori siciliani non utilizzano prodotti aggiunti né per la realizzazione di vini rossi né per quella dei vini bianchi. A testimonianza del forte impegno nella causa Bio, c’è il recente ingresso nel Vinnatur, associazione di viticoltori naturali che intende custodire e tutelare l’individualità dal conformismo dettato dall’industrializzazione, dalla tecnologia e dalla chimica, promuovendo la ricerca scientifica e la conoscenza di tecniche naturali e innovative.

I vini Riofavara hanno una forte personalità, ogni annata ha una storia a sé che nasce, vive e muore in quell’unica bottiglia; i sapori si sono adattati alle esigenze del mercato e sono andati sempre più incontro alle richieste degli attenti fruitori. Le richieste degli ultimi anni vertono sulla rivalutazione di vini freschi e dalla forte acidità, trascurando i gusti ormai superati dell’ultimo ventennio, molto più vicini a prodotti prettamente sofisticati, a bassa acidità e con una lunga maturazione. La ricerca attuale del mercato concerne un equilibrio tra alcol, acidità, tannino e piacevolezza al palato: la cantina Riofavara da sempre è molto attenta alla valorizzazione di questi fattori e, anno dopo anno, li propone nelle sue bottiglie.

Riofavara è soprattutto Nero d’Avola

La pietra miliare della cantina Riofavara è lo Sciavé, puro Nero d’Avola che rispecchia la personalità più profonda dei territori della Val di noto, vigneti di qualità che piantano le loro radici nella filosofia produttiva aziendale. Quale bottiglia scegliere per deliziare i tuoi ospiti a cena? Lo Sciavé non è l’unica alternativa. Tra le varie opzioni, la cantina propone bottiglie per palati discordi, tra queste, un vino meritevole è sicuramente lo Spaccaforno, un Eloro DOC che prende il nome dalla località eletta dalla cantina Riofavara per i suoi vigneti più pregiati di Nero d’Avola.

Riofavara parla una lingua semplice e ben comprensibile: ogni suo calice racchiude tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere a partire dal frutto. E il risultato non delude mai le alte aspettative!