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Storie siciliane: Duca di Salaparuta, fascino senza tempo

L’Azienda Duca di Salaparuta è il frutto della fusione di grandi marchi della tradizione siciliana: qualità e storia dell’enologia locale racchiuse in una cantina con 200 anni di esperienza.

Storie siciliane: Duca di Salaparuta, fascino senza tempo

La cultura enologica siciliana è riuscita, nel corso dei secoli, a proporre al panorama italiano un’ampia varietà di vini, tutti contraddistinti da una spiccata personalità e un prestigio che richiama i sapori e i terroir di origine. Tra le numerose realtà che hanno saputo accostare le produzioni vinicole alla qualità e alla bellezza della Sicilia, c’è Duca di Salaparuta. L’azienda racchiude tre importanti storie, tre brand che hanno portato in alto il valore della regione nel mondo; parliamo di Corvo e Duca di Salaparuta, nate nel 1824, e Cantine Florio, nate nove anni più tardi. Ad oggi l’azienda costituisce il Gruppo vitivinicolo più celebre della Sicilia, una realtà che da 200 anni interpreta in modo originale i prodotti delle vigne siciliane.

Le tenute Duca di Salaparuta

Tutte le produzioni dell’azienda Duca di Salaparuta nascono nei tre angoli della regione, ogni zona caratterizzata da un clima e da un’esposizione peculiare. Le aree a cui fa capo la cantina siciliana sono la Tenuta Risignolo, in provincia di Trapani, la Tenuta Suormarchesa nel cuore della Sicilia tra Gela e Caltanissetta, e la Tenuta Vajasindi nei fertili terroir del vulcano Etna.

Tenuta Risignolo

La Tenuta Risignolo è la piccola perla di Salemi, nella provincia con più vigneti d’Italia: Trapani. La sua posizione collinare garantisce un’ottima ventilazione e notevoli benefici grazie alla vicinanza con il mare, senza subire il caldo eccessivo della terra siciliana. Una zona asciutta e salubre con un clima temperato, inverni miti, estati asciutte e forti escursioni termiche; terre ideali per la nascita di uve a bacca bianca come il Grillo, vitigno storico della regione diffuso soprattutto tra la zona di Marsala e Trapani. Il Grillo cresce in altura, purificato in purezza e, in alcune produzioni, utilizzato per spumantizzazioni. Tra le etichette più rinomate ci sono sicuramente il Kados Duca di Salaparuta e il Calanìca Grillo. Oltre al celebre vitigno siciliano, un’altra punta di diamante della cantina è l’Inzolia, uva a bacca bianca che propone un bouquet aromatico, raffinato e dalla personalità intensa.

Tenuta Suormarchesa

Cuore pulsante dell’azienda, la Tenuta Suormarchesa si distende su una collina ben esposta ai venti del sud, caldi d’estate e miti nel periodo invernale. In questa zona dell’isola è maggiormente diffusa la coltivazione del Nero d’Avola che, grazie alle perfette condizioni pedoclimatiche, trova qui il suo habitat naturale. La tenuta è stata acquistata da Duca di Salaparuta per la sua posizione favorevole, per l’ottima ventilazione e per la composizione calcarea del terreno. I vigneti raggiungono un’estensione di 127 ettari, con coltivazioni ad alberello che danno vita a uno dei vini siciliani più conosciuti della cantina: il Duca Enrico, Terre Siciliane IGP. La Tenuta Suormarchesa è nota al panorama nazionale anche per la produzione di un ottimo Vermentino, vitigno contraddistinto da profumi della macchia mediterranea e da un palato fresco e minerale.

Tenuta Vajasindi

21 ettari suddivisi in terrazzamenti a un’altezza media di 650 metri sopra il livello del mare. La Tenuta Vajasindi si estende sui territori circostanti l’Etna e dà vita ai suoi vini partendo da vitigni ad alberello su un terreno di origine vulcanica. Duca di Salaparuta ha saputo superare le difficolta dell’agricoltura di montagna dando spazio a lavorazioni semplici: la salubrità del terreno ha permesso la lavorazione delle piante con una riduzione al massimo degli interventi in vigna. Il microclima della tenuta, insieme all’ottima ventilazione, all’alta capacità drenante e alla forte escursione termica, permette una coltivazione di vitigni a bacca rossa tra i quali il Nerello Mascalese e il Pinot Nero. La zona a nord dell’Etna offre un’estate con temperature più basse della media isolana, ma questo garantisce vini armonici ed equilibrati.

Un’altra importante menzione va fatta per le cantine, punti cardini dell’operato Duca di Salaparuta che affiancano l’importante lavoro nelle tenute siciliane. Le sedi principali sono le Cantine Florio e le Cantine Duca di Salaparuta. A Marsala, a pochi passi dal mare, nascono le cantine Florio, luoghi che ospitano turisti da tutto il mondo e che offrono esperienze cariche di bellezza e benessere. Non più i soliti luoghi dove produrre i vini di casa (passiti, marsala, liquorosi), ma anche ambienti in cui l’ospite è a diretto contatto con i vini protagonisti della cantina, ed è cullato per tutta la durata del soggiorno da mostre, degustazioni ed eventi. Una delle migliori esperienze è senza dubbio la terrazza Florio, elegante location per momenti appassionanti e imprevedibili. La seconda cantina familiare racchiude l’anima di Duca di Salaparuta e Corvo in un mix di tradizione e tecnologia, un animo che assorbe in sé storia, territorio e natura. È qui che nascono vini eccellenti come il Corvo Bianco e il Corvo Nero.

I vini Duca di Salaparuta che non ti aspetti

Oltre ai vini classici che hanno fatto la storia della cantina siciliana, negli ultimi decenni sono molte le etichette che hanno dato nuovo lustro a Duca di Salaparuta, vini che non perdono mai di vista lo stile territoriale dell’isola, ma con uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni.

Dalla nostra enoteca online ti proponiamo quattro vini per esplorare a fondo ogni dote dei singoli terroir di Duca di Salaparuta.

Passo delle Mule

Il vino rosso Passo delle Mule proviene dal centro dell’isola, da vitigni situati nel comune di Riesi. Prodotto con l’uva a bacca più nota della Sicilia, punta tutto sulla piacevole beva e al profilo morbido che affascina sorso dopo sorso. Il Nero d’Avola Terre Siciliane IGT, grazie al quadro olfattivo ricco di sentori di frutta rossa e al suo sorso acquietante, è il compagno per piacevoli degustazioni in compagnia, per primi saporiti e carni alla brace. Un vino da gustare subito, ma in molti lo apprezzano molto anche ben riposato in cantina.

Calanìca Rosa

Il Calanìca Rosa è il nuovo vino rosato della linea Calanìca dal carattere fresco e brioso. Il rosato di casa Duca di Salaparuta sa come racchiudere in un calice tutto il lato fragrante della Sicilia Occidentale e lo fa con un vino delicato, scorrevole, dalle mille sensazioni. Dalla bottiglia si nota subito la giovinezza del vino, un delicato rosa tenue con accesi riflessi che fa da sfondo a un incantevole profumo di fiori bianchi, zagara e pompelmo. Al palato conquista: sottile e raffinato, il rosato per rilassarsi di fronte a un bel panorama.

Colomba Platino

Colomba Platino Duca di Salaparuta è un grande classico della tradizione vinicola siciliana. Prodotto per la prima volta più di 60 anni fa, è uno dei bianchi più apprezzati dell’isola, un vino dal temperamento deciso e dalla buona struttura. Un pregevole Insolia (Inzolia) da gustare insieme a frutti di mare, primi piatti di pesce e antipasti con crostacei. Un lungo processo produttivo per dare vita al Colomba Platino, bottiglia simbolo dell’integrità di tutti i profumi dell’entroterra siciliano.

Bianca di Valguarnera

Un lungo affinamento di oltre otto mesi per concepire un bijou come il Bianca di Valguarnera. Uve Inzolia che danno vita a un vino dall’aspetto luminoso e dalla veste dorata. In bocca risaltano subito note di albicocche ed erbe aromatiche, mentre al palato c’è una struttura decisa e persistente che stuzzica il degustatore. Le uve di questo Terre Siciliane IGP crescono a un’altitudine di 300 – 350 metri sopra il livello del mare e affinano sui lieviti in barrique per almeno otto mesi. L’ottimo vino bianco Duca di Salaparuta, dopo una maturazione di 12 mesi, è pronto per essere servito a tavola.

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