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I whisky pregiati non conoscono confini

Dalla Scozia al Giappone il passo è breve: i whisky più pregiati avvicinano gli appassionati di tutto il mondo.

I whisky pregiati non conoscono confini

Whisky o whiskey, che dir si voglia, è da tempo una parola conosciuta in tutto il mondo: tanti sono gli appassionati di whisky pregiati sparsi nei vari continenti che si abbandonano ai rituali legati a uno dei liquori più diffusi in assoluto. Un momento da condividere o da vivere in solitudine per abbandonarsi al piacere di una bevanda dal gusto intenso e profondo, mai uguale a se stessa.

I whisky pregiati nascono in Scozia

whisky pregiati sono tanti e ogni esperto ha il suo preferito. Una cosa però è certa: i più famosi sono i whisky scozzesi. Esistono diversi tipi di whisky scozzese: il single malt ricavato dalla distillazione di solo orzo, il blended whisky ottenuto dalla miscelazione di whisky di cereali con whisky di malto, e il single grain ottenuto dalla distillazione di un solo cereale.

Una delle regioni più importanti per la produzione di whisky scozzese è la Speyside, nel nord est della nazione. Qui la qualità dell’acqua ha attirato diversi produttori. John Duff, nel 1898, vi ha posto le fondamenta di una delle distillerie più famose, la BenRiach Distillery: oggi l’azienda scozzese produce tra i whisky più pregiati al mondo, sia per la qualità che per la varietà. A farle compagnia c’è anche la Benromach Distillery,che si distingue dalle altre per la realizzazione di un whisky torbato, cosa inusuale nella produzione dello Speyside. Un punto di riferimento per gli importatori di whisky pregiati è The Vintage Malt Whisky Company, che seleziona i whisky scozzesi più originali e autentici, prodotti nelle migliori distillerie dell’isola.

I whisky pregiati arrivano in Giappone

Ispirati dal celebre whisky scozzese, i giapponesi hanno iniziato a produrre la famosa bevanda a livello amatoriale già nell’Ottocento, per poi avviare la prima distilleria ufficiale nel 1924. La storia del whisky giapponese è legata a quella di un giovane studente, Masataka Taketsuru, che dopo la Prima Guerra Mondiale si recò in Scozia per apprendere il metodo della produzione dei whisky di malto. Al ritorno fondò la distilleria Nikka, oggi rinomata per l’alta qualità dei distillati che produce.

Taketsuru non fu però il primo a distillare whisky in Giappone. In realtà, infatti, la White Oak Distillery, fondata nel lontano 1888, iniziò a produrre whisky già nel 1919, diventando nel tempo una delle più importanti distillerie giapponesi che produce whisky pregiato di malto.

Per molto tempo si è discusso sul fatto che i whisky prodotti su modello scozzese al di fuori della Scozia non potessero essere valutati con gli stessi parametri di quelli originali. Fino al 2000 la produzione nazionale era rilegata al mercato domestico ma, poco dopo, un evento ha cambiato le sorti del commercio del liquore.

Un whisky giapponese ha vinto, nel 2001, il premio ‘Best of the Best’ ai Whisky Magazine's awards, attirando l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Oggi la produzione di whisky in Giappone si è estesa conquistando diversi riconoscimenti.

La scena internazionale è oggi popolata da marche di whisky note anche ai meno esperti, diventate famose per la qualità ricercata. Il whisky più pregiato al mondo rimane quello scozzese, ma molte alte nazioni hanno conquistato una posizione notevole sul mercato con prodotti di altrettanta qualità. Il commercio del whisky si è esteso tanto che il rituale degli appassionati di whisky pregiati è diventato appannaggio di molti, trasformandosi in una bevuta conviviale che si distingue dalle altre. 

Non resta che abbandonarsi al piacere!

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